Il porro è molto ricco d’acqua (più del 90 %) e quindi è veramente poco calorico. È ricco di vitamina B9, fonte di fibre dolci, e fonte di vitamina B6. La sua concentrazione di potassio è molto elevata, quella di sodio molto bassa: ciò gli conferisce proprietà diuretiche naturali. Inoltre i porri costituiscono un eccellente lassativo, delicato e non aggressivo, adatto agli organismi più sensibili. La parte bianca del porro contiene fibre solubili molto delicate digeribili da parte di tutti. La parte verde contiene, invece, fibre più dure.
E’ presente sul mercato specialmente nel periodo autunno-invernale. E’ coltivato in tutte le regioni italiane, specialmente al Centro-Nord (Abruzzo, Veneto, Liguria, Marche, Piemonte) ma anche in Puglia. Il porro coltivato presenta un bulbo poco sviluppato o assente con foglie allungate a diverso portamento e piccioli piegati a doccia ed avvolgenti alla base che formano un falso fusto più o meno allungato lungo da 15 a 40cm. La pianta predilige terreni profondi, sciolti dove può essere rincalzato in modo da favorire l’imbiancamento del fusto. La classificazione commerciale del porro avviene in base all’epoca di produzione:
Nel Nord Italia la raccolta avviene nei mesi di Maggio-Giugno e da Settembre a Novembre, al centro da Ottobre a Marzo, mentre nel Sud Italia avviene da Novembre a Maggio.